Quotidiano politico francese, fondato a Parigi nel 1944 da Hubert
Beuve-Méry, che ne fu direttore fino al 1969. Pensato come organo
ufficioso e portavoce del Governo, il quotidiano guadagnò in
realtà da subito una propria autonomia e indipendenza, sancita
ufficialmente, nel 1951, dalla decisione di mantenere la testata in
autogestione: le quote furono divise fra redattori, fondatori, nuovi associati,
amministratori, impiegati a vario titolo e tale assetto venne riconfermato nel
1968. Il giornale segue un orientamento di tipo laico, liberale e riformista,
ereditato da "Le temps", e si avvale della collaborazione di specialisti
affermati nei vari settori. Diretto da J. Fauvet (1969-1982), A. Laurens
(1982-1984), A. Fontaine (1984-90), D. Vernet (1990), J. Lesourne (1991-94) e
Jean Marie Colombani (dal 1994), il quotidiano è tuttora uno dei più
autorevoli organi di informazione, apprezzato anche sul piano internazionale
per la completezza e la varietà delle notizie, e ha una larga diffusione.
È affiancato da diverse pubblicazioni periodiche, fra le quali "Le Monde diplomatique" e "Le
Monde dossiers et documents".